Città di Castro Marathon
Sui sentieri del Parco:

La Città di Castro Marathon ha messo a segno un altro successo organizzativo e sportivo per questa terza edizione che è passata agli archivi per le validità di prova del Campionato  Nazionale Marathon UISP, European Escursionisti Uisp e Campionato Aimanc (Associazione Italiana Magistrati Avvocati Notai Ciclisti).
Oltre 400 i bikers non solo dalla Puglia ma anche da altre regioni d’Italia (Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Abruzzo, Campania e Toscana) che si sono avventurati sul percorso marathon di 70 chilometri alla scoperta della bellezze del “Parco Naturale Regionale “Costa Otranto-Leuca e Bosco di Tricase” nonostante un crescendo di impegno fisico ed agonistico, ritemprati da molti punti ristoro e con uno spiegamento di volontari incredibile della Protezione Civile di Castro e del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico.
La supervisione della ASL Lecce e la collaborazione con il laboratorio di analisi Dalto di Maglie sono state importanti per la riuscita dell’evento sul fronte delle precauzioni sanitarie ed ha attribuito un ampio senso di responsabilità in piena emergenza Covid-19 e per la quale è stato permesso, su base volontaria, di eseguire i test sierologici su base volontaria per gli atleti e i familiari (entro il primo grado di parentela).
A tenere a battesimo questa terza edizione è sempre lo svizzero, campione olimpico di Atlanta 1996 Pascal Richard, ormai di casa a Spongano, che è diventato salentino d’adozione per il legame con gli organizzatori del Ciclo Club Spongano ma anche la gradita partecipazione dell’ex gladiatore della Parigi-Roubaix 1999 Andrea Tafi e del biker élite Paolo Colonna (in qualità di ospite) ha dato quel tocco di qualità in più all’evento che ha visto la presenza di Luigi Fersini (sindaco di Castro), Alfonso Capraro (consigliere comunale), Davide Ceccaroni (referente nazionale Uisp Ciclismo), Antonio Faranco (presidente Provinciale UISP Lecce) e Manlio D’Amico (presidente nazionale Aimanc).

Città di Castro Marathon

Sui sentieri del Parco

La Città di Castro Marathon ha messo a segno un altro successo organizzativo e sportivo per questa terza edizione che è passata agli archivi per le validità di prova del Campionato  Nazionale Marathon UISP, European Escursionisti Uisp e Campionato Aimanc (Associazione Italiana Magistrati Avvocati Notai Ciclisti).
Oltre 400 i bikers non solo dalla Puglia ma anche da altre regioni d’Italia (Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Abruzzo, Campania e Toscana) che si sono avventurati sul percorso marathon di 70 chilometri alla scoperta della bellezze del “Parco Naturale Regionale “Costa Otranto-Leuca e Bosco di Tricase” nonostante un crescendo di impegno fisico ed agonistico, ritemprati da molti punti ristoro e con uno spiegamento di volontari incredibile della Protezione Civile di Castro e del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico.
La supervisione della ASL Lecce e la collaborazione con il laboratorio di analisi Dalto di Maglie sono state importanti per la riuscita dell’evento sul fronte delle precauzioni sanitarie ed ha attribuito un ampio senso di responsabilità in piena emergenza Covid-19 e per la quale è stato permesso, su base volontaria, di eseguire i test sierologici su base volontaria per gli atleti e i familiari (entro il primo grado di parentela).
A tenere a battesimo questa terza edizione è sempre lo svizzero, campione olimpico di Atlanta 1996 Pascal Richard, ormai di casa a Spongano, che è diventato salentino d’adozione per il legame con gli organizzatori del Ciclo Club Spongano ma anche la gradita partecipazione dell’ex gladiatore della Parigi-Roubaix 1999 Andrea Tafi e del biker élite Paolo Colonna (in qualità di ospite) ha dato quel tocco di qualità in più all’evento che ha visto la presenza di Luigi Fersini (sindaco di Castro), Alfonso Capraro (consigliere comunale), Davide Ceccaroni (referente nazionale Uisp Ciclismo), Antonio Faranco (presidente Provinciale UISP Lecce) e Manlio D’Amico (presidente nazionale Aimanc).

L’itinerario

La gara si svolge su un percorso di 70 chilometri per gli agonisti ed un dislivello totale superiore a 900 metri. In alternativa si potrà pedalare sullo stesso percorso anche in modalità escursionistica (anche con e-bike) oppure si potrà scegliere un altro tracciato escursionistico ma ridotto a 35 chilometri con 400 metri di dislivello. Il tracciato, rispetto a quello degli anni passati è interamente ad anello. Inizio nervoso con partenza dal porto di Castro (un simbolo della manifestazione, ubicato a zero metri sul livello del mare), in salita per immettersi canalone di Ortelle e poi sino a Monte Mattia. Successivamente diventa più scorrevole ma intervallato da single track (a volte insidiosi per la presenza di un fondo roccioso e sconnesso) a stradoni bianchi e ben battuti. Un selciato di età romana in leggera salita ci accompagna sino all’ Abbazia San Nicola di Casole monumento celato e molto misterioso di questa terra, fu il primo simbolo ad essere distrutto dall’impero ottomano durante l’eccidio datato 1480. Una leggera discesa, fiancheggia il lato nord della Cava di Bauxite, uno scrigno di roccia dove regnano sovrani i contrasti del verde e del rosso. Dopo aver costeggiato la pineta si transita davanti le Masserie delle Orte si costeggia la Baia delle Orte (punto più ad est d’Italia) e si risale dal lato sud della Cava di Bauxite. Il sentiero per pochi chilometri si fa di nuovo battuto e veloce. Si scende in picchiata verso l’Isolotto di Sant’Emiliano quasi celato da uno sperone di scogliera. Tra salite brevi ecco Porto Badisco e con i suoi canaloni, quest’anno riscoperti in una nuova e suggestiva veste. Non poteva mancare anche quest’anno la fatidica mulattiera della Fraula (conosciuta da molti come la salita dello zio Pino). Qualche single track per riprendere fiato (ma non troppo) per poi affrontare in discesa la Serricella e la salita della scogliera (all’interno del Guendalina – che sarà aperta solo la domenica della gara). Dopo un’ ultima discesa tecnica ed un’altra impennata in salita lungo il “sentiero delle Striare” giungeremo nuovamente su Monte Mattia. Da qui il percorso è lo stesso dell’andata ma con l’aggiunta del fatidico giro delle mura del Castello di Castro e con arrivo in Piazza A. Perotti.

L’itinerario

La gara si svolge su un percorso di 70 chilometri per gli agonisti ed un dislivello totale superiore a 900 metri. In alternativa si potrà pedalare sullo stesso percorso anche in modalità escursionistica (anche con e-bike) oppure si potrà scegliere un altro tracciato escursionistico ma ridotto a 35 chilometri con 400 metri di dislivello. Il tracciato, rispetto a quello degli anni passati è interamente ad anello. Inizio nervoso con partenza dal porto di Castro (un simbolo della manifestazione, ubicato a zero metri sul livello del mare), in salita per immettersi canalone di Ortelle e poi sino a Monte Mattia. Successivamente diventa più scorrevole ma intervallato da single track (a volte insidiosi per la presenza di un fondo roccioso e sconnesso) a stradoni bianchi e ben battuti. Un selciato di età romana in leggera salita ci accompagna sino all’ Abbazia San Nicola di Casole monumento celato e molto misterioso di questa terra, fu il primo simbolo ad essere distrutto dall’impero ottomano durante l’eccidio datato 1480. Una leggera discesa, fiancheggia il lato nord della Cava di Bauxite, uno scrigno di roccia dove regnano sovrani i contrasti del verde e del rosso. Dopo aver costeggiato la pineta si transita davanti le Masserie delle Orte si costeggia la Baia delle Orte (punto più ad est d’Italia) e si risale dal lato sud della Cava di Bauxite. Il sentiero per pochi chilometri si fa di nuovo battuto e veloce. Si scende in picchiata verso l’Isolotto di Sant’Emiliano quasi celato da uno sperone di scogliera. Tra salite brevi ecco Porto Badisco e con i suoi canaloni, quest’anno riscoperti in una nuova e suggestiva veste. Non poteva mancare anche quest’anno la fatidica mulattiera della Fraula (conosciuta da molti come la salita dello zio Pino). Qualche single track per riprendere fiato (ma non troppo) per poi affrontare in discesa la Serricella e la salita della scogliera (all’interno del Guendalina – che sarà aperta solo la domenica della gara). Dopo un’ ultima discesa tecnica ed un’altra impennata in salita lungo il “sentiero delle Striare” giungeremo nuovamente su Monte Mattia. Da qui il percorso è lo stesso dell’andata ma con l’aggiunta del fatidico giro delle mura del Castello di Castro e con arrivo in Piazza A. Perotti.

I vincitori della 3° edizione 2020

Proprio Pascal Richard ha regalato una gioia ai suoi amici salentini andando a cogliere il primato tra i master 6 ma ceduto agli amatori Domenico D’Agnano (Biciclub San Vito dei Normanni), Fernando Fosco (Team Aurispa) e Emilio Radesca (Bike in tour Vallo di Diano).
Si è registrata una cospicua presenza al femminile tra i partenti: obiettivo traguardo raggiunto per Patrizia Tropiano (Cicloo Carbonari Bikers), Sonia Bonsignore (New Cycling Team) e Maria Concetta Ripa (Bike Team Cutrofiano) tra le master donna, Samantha De Pascali (Asd Team Cyclobike) e Angelica Ricco (Chiala’ Cycling Team Locorotondo) tra le élite donna.
A podio per le altre categorie amatoriali anche Alessio Zollino (Iron Bike Nardò),  Riccardo Barnaba (Team Preview Bikespace Seisport) e Simone Sanasi (Ciclisti Mtb San Pancrazio Salentino) tra gli allievi, Roberto Semeraro (Chiala’ Cycling Team Locorotondo), Marco Ferruccio Tondo (Amici del Velodromo) e Vito Muciaccia (Ciclisport2000 Team) tra gli èlite sport, Antonio Vigoroso (Rolling Bike), Nicola Pugliese (Asd Eracle Alberobello) e Tomas Zaccaria (Iron Bike Nardò) tra i master 1,  Cosimo Cattedra (Team Preview Bikespace Seisport), Daniele Monaco (Asd Tre Cycling) e Pietro Perrone (Asd New Cycling Team) tra i master 2, Salvatore De Iaco (Asd Team Aurispa) Orazio Gattulli (Mtb Tebaide Massafra) e Giuseppe Alberga (Team Bike Revolution) tra i master 3,  Andrea Delli Noci (New Cycling Team), Alessandro Fittipaldi (Team Fuorisoglia) e Gianfranco Martini (Chiala’ Cycling Team Locorotondo) tra i master 4,  Gaetano Soriano (New Cycling Team) Andrea Tafi (Asd Via Elisa) e Luciano De Donno (Maglie Bike) tra i master 5, Giovanni Potenza (Torobike Asd), Francesco Bruno (Team Galatina) e Luigi Antonio Tondi (Ciclistica Vernolese) tra i master 7+.

I vincitori della
3° edizione 2020

Proprio Pascal Richard ha regalato una gioia ai suoi amici salentini andando a cogliere il primato tra i master 6 ma ceduto agli amatori Domenico D’Agnano (Biciclub San Vito dei Normanni), Fernando Fosco (Team Aurispa) e Emilio Radesca (Bike in tour Vallo di Diano).
Si è registrata una cospicua presenza al femminile tra i partenti: obiettivo traguardo raggiunto per Patrizia Tropiano (Cicloo Carbonari Bikers), Sonia Bonsignore (New Cycling Team) e Maria Concetta Ripa (Bike Team Cutrofiano) tra le master donna, Samantha De Pascali (Asd Team Cyclobike) e Angelica Ricco (Chiala’ Cycling Team Locorotondo) tra le élite donna.
A podio per le altre categorie amatoriali anche Alessio Zollino (Iron Bike Nardò),  Riccardo Barnaba (Team Preview Bikespace Seisport) e Simone Sanasi (Ciclisti Mtb San Pancrazio Salentino) tra gli allievi, Roberto Semeraro (Chiala’ Cycling Team Locorotondo), Marco Ferruccio Tondo (Amici del Velodromo) e Vito Muciaccia (Ciclisport2000 Team) tra gli èlite sport, Antonio Vigoroso (Rolling Bike), Nicola Pugliese (Asd Eracle Alberobello) e Tomas Zaccaria (Iron Bike Nardò) tra i master 1,  Cosimo Cattedra (Team Preview Bikespace Seisport), Daniele Monaco (Asd Tre Cycling) e Pietro Perrone (Asd New Cycling Team) tra i master 2, Salvatore De Iaco (Asd Team Aurispa) Orazio Gattulli (Mtb Tebaide Massafra) e Giuseppe Alberga (Team Bike Revolution) tra i master 3,  Andrea Delli Noci (New Cycling Team), Alessandro Fittipaldi (Team Fuorisoglia) e Gianfranco Martini (Chiala’ Cycling Team Locorotondo) tra i master 4,  Gaetano Soriano (New Cycling Team) Andrea Tafi (Asd Via Elisa) e Luciano De Donno (Maglie Bike) tra i master 5, Giovanni Potenza (Torobike Asd), Francesco Bruno (Team Galatina) e Luigi Antonio Tondi (Ciclistica Vernolese) tra i master 7+.

I CAMPIONI NAZIONALI UISP MARATHON MTB 2020
Allievi: Alessio Zollino (Iron Bike Nardò)
Elite Sport: Marco Ferruccio Tondo (Amici del Velodromo)
Master 1: Tomas Zaccaria (Iron Bike Nardò)
Master 2: Daniele Monaco (Asd Tre Cycling)
Master 3: Salvatore De Iaco (Team Aurispa)
Master 4: Andrea Delli Noci (New Cycling Team)
Master 5: Gaetano Soriano (New Cycling Team)
Master 6: Domenico D’Agnano (Bici Club San Vito dei Normanni)
Master 7+: Giovanni Potenza (Torobike Asd)
Elite Donna: Samantha De Pascali (Team Cyclobike)
Master Donna: Sonia Bonsignore (New Cycling Team)

I CAMPIONI NAZIONALI AIMANC MARATHON MTB 2020
Master 2: Santino Stavola (Bike In Tour Vallo di Diano)
Master 3: Marco De Stasio (Hi Mod Bike Asd)
Master 4: Andrea Delli Noci (New Cycling Team)
Master 5: Francesco Bellin (UC Romano 1972)
Master 6: Alessandro Gotti (Velo Club 2 Torri Rovigo)
Master 7: Manlio D’Amico (Ciclistica Sasso Marconi)

La manifestazione in cifre

Veramente interessanti i numeri della gara, che serviranno anche da linee guida per l’organizzazione di eventi di questo tipo in area Parco:
400 atleti partecipanti.
12 agenti delle forze dell’ordine (vigili urbani, carabinieri, polizia)
18 volontari della Croce Rossa Italiana – Lecce
25 volontari del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico
40 volontari della protezione civile
70 volontari su incroci e punti ristoro
3 medici
3 autoambulanze
4 moto (che hanno seguito la manifestazione ad esclusione dell’area parco)
1 ponti radio

La manifestazione in cifre

Veramente interessanti i numeri della gara, che serviranno anche da linee guida per l’organizzazione di eventi di questo tipo in area Parco:
400 atleti partecipanti.
120 agenti delle forze dell’ordine (vigili urbani, carabinieri, polizia)
18 volontari della Croce Rossa Italiana – Lecce
25 volontari del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico
40 volontari della protezione civile
70 volontari su incroci e punti ristoro
3 medici
3 autoambulanze
4 moto (che hanno seguito la manifestazione ad esclusione dell’area parco)
1 ponti radio

Vi diamo appuntamento pertanto al prossimo anno! “

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